La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato di ascoltare un ricorso dei residenti del Texas che contestavano la rimozione di libri dalle biblioteche pubbliche, permettendo ai titoli contestati di rimanere fuori dagli scaffali.Questa decisione conferma una sentenza della 5a Corte d'Appello del Circuito degli Stati Uniti, che ha affermato che il Primo Emendamento non protegge il diritto di ricevere informazioni per contestare la rimozione di libri da parte di una biblioteca.I sostenitori della libertà di parola, tra cui
Elly Brinkley di
PEN America e
Sam Helmick dell'American Library Association, hanno condannato l'inazione, avvertendo che erode i principi fondamentali della libertà di parola e rischia di trasformare le biblioteche in centri di indottrinamento.