Mubashir, un cittadino somalo-americano di 20 anni, è stato aggredito, ammanettato e detenuto da agenti federali a Minneapolis, nonostante avesse affermato la sua cittadinanza statunitense, un episodio che ha suscitato la condanna delle autorità locali.La sua esperienza, insieme alle testimonianze di altri come
Andrea Velez e
Javier Ramirez in California, evidenzia un modello più ampio di cittadini statunitensi detenuti illegalmente da agenti
ICE e
DHS, sollevando preoccupazioni sul profiling razziale e sulle violazioni dei diritti civili.