La
Brown University di
Providence è stata teatro di una sparatoria di massa all’interno dell’edificio di ingegneria e fisica Barus & Holley durante gli esami finali, in cui sono morte due persone, nove sono rimaste ferite e migliaia di studenti e residenti sono stati costretti a un lungo confinamento mentre centinaia di agenti pesantemente armati perquisivano il campus e i quartieri vicini. Gli investigatori delle forze dell’ordine locali, dell’
FBI e delle autorità del Rhode Island hanno diffuso immagini di sorveglianza che mostrano un sospetto sui trent’anni vestito di nero e forse con una maschera mimetica, fermando poi una persona di interesse in un hotel a Coventry e sequestrando caricatori ad alta capacità, mentre analizzavano numerosi filmati e interrogavano testimoni per capire come l’uomo armato abbia avuto accesso a un’aula al primo piano in un edificio in cui di solito le porte interne richiedono il badge. Nel dopo sparatoria, i vertici di Brown
Christina Paxson,
Oscar Perez e
Francis J. Doyle hanno annullato tutte le attività accademiche rimanenti, potenziato i servizi di supporto psicologico e si sono uniti alle sopravvissute
Mia Tretta e
Zoe Weissman, al sindaco
Brett Smiley, al governatore
Dan McKee e a figure nazionali come
Lindsay Gottlieb,
Gabby Giffords e
Donald Trump in appelli accorati per leggi sulle armi significativamente più severe, mentre media come
CNN,
BBC,
Breitbart News,
USA TODAY e il
Gun Violence Archive mettevano in evidenza l’eccezionale tasso di morti da arma da fuoco negli Stati Uniti e il persistente conflitto politico sul diritto a portare armi.