I governi dell'UE detengono circa 210 miliardi € di attività russe congelate — titoli di Stato, bond societari e partecipazioni — con circa 185 miliardi € parcheggiati presso Euroclear in Belgio, una circostanza che ha acuito il dibattito a Bruxelles sul loro impiego per coprire un nuovo fabbisogno stimato di 135 miliardi € per l'Ucraina.Sostenitori guidati dalla Germania e da diversi paesi nordici e dell'Europa orientale propongono di riutilizzare le attività come garanzia per prestiti per aumentare la pressione su Vladimir Putin e sbloccare finanziamenti urgenti, mentre Belgio e Italia chiedono garanzie legali, condivisione del rischio transfrontaliero e impegni di retroguardia poiché Euroclear detiene la maggior parte delle attività.Con
Volodymyr Zelensky a
Bruxelles per sollecitare i leader e l'Ungheria pronta a porre il veto, i negoziatori lavorano contro il tempo per trovare tutele bancarie, legali e di sicurezza mentre Kyiv avverte del rischio di carenza di liquidità in primavera e segnalazioni di pressioni russe complicano le trattative.
Pubblicata: Lunedì | Aggiornata: Giovedì