Mohamed Shahin è stato rilasciato dalla Corte d'Appello di Torino, che ha giudicato illegittima la sua detenzione al Cpr di Caltanissetta e ha stabilito che non sussisteva un pericolo concreto e attuale.La corte ha fatto riferimento a una direttiva dell'UE secondo cui la detenzione delle persone che cercano protezione internazionale deve essere l'eccezione, ha considerato sporadici e datati i contatti citati nel decreto di espulsione che lo accusava di attività estremiste e antisemite, e ha rilevato che Shahin aveva chiarito quei punti durante la revisione della custodia.Shahin, che vive in
Italia da più di venti anni, ha ringraziato l'avvocato
Fairus Ahmed Jama, ha salutato il sostegno di gruppi guidati da
Marco Durando e dal vescovo
Derio Olivero, ha accolto la liberazione di
Federico Gottardo e ha detto di volersi riunire con la moglie
Asmaa e i loro due figli mentre il
Viminale annuncia che continuerà a perseguire l'espulsione.