Sopravvissuti e attori in esilio condannano la prevista riapertura del Teatro Drammatico di Mariupol entro dicembre 2025 come una profanazione del luogo dove un attacco russo uccise centinaia di persone nel 2022.Vira Lebedynska e altri artisti sfollati hanno definito la mossa cinica mentre
Igor Solonin prepara la messa in scena di una fiaba nel contesto delle continue confische di proprietà russe.
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