Una forte reazione e rapide difese ufficiali sono seguite alla pubblicazione questa settimana delle interviste a Vanity Fair in cui Susie Wiles ha criticato consiglieri e descritto errori dell’amministrazione.Wiles ha rivelato nuovi dettagli su errori nelle procedure di immigrazione che hanno portato alla deportazione involontaria di due madri e dei loro figli americani in Honduras, ha criticato la gestione dei fascicoli su Jeffrey Epstein da parte del Dipartimento di Giustizia e ha detto di essersi opposta a un perdono generalizzato per i condannati violenti del 6 gennaio.Ha descritto lo stile di governo di
Donald Trump come una “personalità da alcolista”, ha difeso gli attacchi che la
Casa Bianca definisce interventi anti-droga pur riconoscendo circa 25 strike che avrebbero ucciso circa 100 persone, e Wiles e gli alleati hanno respinto il profilo definendolo un “pezzo tendenzioso”.